Mazzorino

Ottobre 2016. Sono salita a Mazzorino, in val Pontirone, con la speranza di incontrare l’unico abitante di questo piccolo nucleo di alta montagna: Giovanni Caprara, 1925. Quello che più comunemente viene definito “eremita” ha passato gran parte della sua vita in solitaria, gli ultimi anni aveva ridotto il suo soggiorno a sei mesi, tra maggio e ottobre. Sapevo che a breve sarebbe ritornato a Biasca per la stagione invernale, e proprio quel giorno era in attesa dell’elicottero che l’avrebbe riportato in paese. Ho colto l’occasione per documentare la partenza. Lui era molto agitato e mentre impacchettava il suo sacchetto di plastica leggevo sul suo volto una sorta di tristezza dettata dalla consapevolezza che ritornare lì non era per nulla scontato: faticava ad andarsene, non voleva lasciare la sua montagna, la cascina, l’orto, la sua solitudine. Diceva che quando se ne andava da Mazzorino, aveva sempre paura di non poterci tornare più. Giovanni è venuto a mancare il 6 giugno dell’anno successivo.